L’impresa va in scena con Structogram ®
Il mondo della formazione è in continua mutazione e alla ricerca di metodologie e strategie sempre più efficaci, diversificate e attuali. Negli ultimi anni sempre più spesso, la formazione tradizionale viene affiancata da tecniche dell’arte teatrale al fine di coinvolgere più attivamente i partecipanti, rendere più piacevole e allo stesso tempo più incisiva la parte esperienziale.
Nel nuovo scenario organizzativo aziendale le esigenze formative sono tese ad investire in modo maggiore sulle risorse umane, sviluppando maggiormente le capacità relazionali e competenze pragmatiche riguardanti il ruolo rivestito, sia a livello manageriale che impiegatizio.
Il teatro di impresa si prefigge di veicolare tecniche e competenze specifiche costruite utilizzando la mediazione artistica del teatro e cucite su misura sulla domanda e sulla necessità dell’azienda; di superare il coinvolgimento cognitivo, stimolando e attivando anche il piano emotivo dei partecipanti.
Questo perché per avere successo in ambito lavorativo e personale, oltre alle competenze intellettuali e professionali, è necessario sviluppare la propria intelligenza emotiva sia per una miglior padronanza di sé che per una miglior gestione dei rapporti con gli altri.
La formazione che si avvale delle tecniche teatrali, è in primis una formazione di tipo esperienziale, che permette al fruitore di lavorare con la mente, il corpo, le emozioni; di attivare tutti i sensi acquisendo sicurezza nelle proprie intuizioni.
Le tecniche teatrali permettono di guardarsi dentro, di conoscersi e riconoscersi. Partendo dal mondo interno, attraverso l’esperienza che si unisce alla creatività e all’immaginazione, l’atto teatrale e la messa in scena diventano espressione di sé e consapevolizzazione delle proprie capacità e del proprio ruolo.
Nello sperimentarsi “sulla scena” si rinforzano le skills già presenti e il piacere del gioco fornisce motivazione nella scoperta ed acquisizione di nuove.
Le tecniche teatrali sono utili per sviluppare la leadership, il partecipante oltre al ruolo dell’attore può calarsi nel ruolo del regista, organizzando il lavoro e assegnando i ruoli, lavorando su una comunicazione efficace sia verbale che non verbale, potenziando le capacità di motivazione e gestione dei collaboratori aziendali.
Questo tipo di formazione si avvale di tecniche che risultano essere una buona strategia per il team building e che potenziano il team working, dando vita a possibili scenari imprevisti ed esperendone “sul palcoscenico” modalità di gestione e possibili soluzioni, accrescendo l’empatia.
L’improvvisazione teatrale contribuisce a fare emergere i non detti del gruppo dando la possibilità di risolverli in modo divertente trasformandoli in spunti di cambiamento spesso anche originali.
Il teatro d’impresa si presta alla formazione di settori eterogenei come ad esempio il settore Retail, dove risulta utile per allenare la squadra a fare “gruppo”, alla scoperta di tecniche di vendita adatte a varie tipologie di cliente e dove la creatività stimolata durante la formazione aiuta nella prontezza di risposta alle varie problematiche incontrate. Si va inoltre a modificare l’idea che l’imprevisto sia solo un ostacolo da superare, ma vestendolo della valenza positiva dell’opportunità di mettersi in gioco.
In ambito socio-sanitario risulta un valido antidoto al burnout, fornisce stimoli positivi per la gestione e soluzione dei conflitti interni e diventa un valido mezzo per alleviare lo stress da lavoro correlato.
Più in generale il teatro d’impresa può essere usato dalle aziende come strumento di diffusione della cultura organizzativa scelta come modello avvalendosi della metafora, proposta in forma teatrale in questo caso, come suggeriva Gareth Morgan in “ Images. Le metafore dell’organizzazione”.
Chiaramente per portare in scena se stessi ed i vari ruoli è necessario conoscersi e conoscere gli altri, per questo Structogram® e Triogram® diventano anche qui una base utilissima dalla quale partire.
Avendo una piena conoscenza della propria biostruttura e della biostruttura altrui si possono portare quanto più efficacemente in scena “personaggi” che risultano autentici, essendo costruiti su una vera comprensione del sistema valoriale che li muove.
Conoscere le biostrutture dei discenti/attori sarà utile nella stesura del canovaccio e nell’assegnazione dei ruoli per il “regista designato” e ancora di più in fase di improvvisazione, perchè darà la chiave di lettura più funzionale per le interazioni tra i personaggi.
Nel mettere in scena l’improvvisazione di una problematica relazionale lavorativa, Structogram® può essere la lente attraverso la quale “leggere” l’altro e capire come disinnescare il conflitto, avendo prima ovviamente effettuato una “lettura” di se stessi e capito come il proprio funzionamento biostrutturale spinge ad agire.
Indossare i panni dell’altro, in questo caso, la dominante biostrutturale dell’altro aiuterà il team a comprendersi e collaborare nel miglior modo possibile.
Veder esperire sulla scena i vari temperamenti in determinate situazioni può essere di aiuto anche nella ridefinizione dei ruoli.
Il training dell’analisi biostrutturale può rappresentare la base per l’ erogazione di successivi metodi formativi caratteriali della personalità, incentivando il conseguimento degli obiettivi prefissati.